Non sono i popoli ad essere populisti, ma alcune élite ad essere demagogiche, arroganti, autoritarie, razziste e nazionaliste
Mi sono persuaso che siano le élite o una parte di loro, incluse quelle che gestiscono, a vari livelli, le informazioni e la politica, a coltivare e diffondere sentimenti negativi, aggressivi ed egoisti.
Certo una parte del popolo poi si appropria dei cattivi sentimenti e li sviluppa perché i sentimenti negativi sono come virus e batteri e si annidano dentro ognuno di noi e se non curati possono crescere, moltiplicarsi e alla fine divorarci.
Ma certi virus razzisti o xenofobi possono essere tenuti sotto controllo. Ci si può addirittura vaccinare per evitare la proliferazione e il contagio delle cattive idee. Si possono organizzare presidi contro il proliferare di idee balorde e pericolose. Ad es. : le istituzioni europee per 70 anni sono state un vaccino potentissimo contro i nazionalismi e le arroganze imperiali nonché il razzismo e il fanatismo, tutte idee "assassine" che nei primi quaranta anni del '900 avevano mandato al macello, in due guerre catastrofiche, milioni di giovani e di persone di tutte le età.
E tuttavia in barba agli insegnamenti della storia e della memoria una parte delle élite, inclusi molti politici e giornalisti, stanno lavorando contro le istituzioni europee e contro altri presidi sanitari, come le istituzioni democratiche. Una follia.
Perchè lo fanno? Per prendere voti e potere nei loro piccoli stati, fregandosene del fatto che per ottenere questo scopo utilizzino idee pericolosissime e seminino zizzania tra la gente e tra gli stati. Di solito chi maneggia idee assassine ne minimizza sempre la portata o sostiene che è il popolo le vuole. E queste elite demagogiche sostengono appunto di agire per il bene e in nome del popolo. Ma anche i nazisti usavano la parola popolo e perfino il termine socialismo per giustificare le loro peggiori atrocità razziste.
Purtroppo il ritorno di idee "assassine" potrebbe provocare grandi guai, perfino far scoppiare guerre o produrre disastri che sarà come sempre il popolo a pagare.
Per questo occorre rispondere alle élite di untori che favoriscono la crescita dei virus nazionalisti e razzisti e trovare una profilassi per arginare questi malanni, chiamando a raccolta tutti gli anticorpi. L'epidemia potrebbe diventare grave e contagiosa.
Serve un fronte comune di tutti coloro che credono nell'altruismo e non nell'egoismo, nell'accoglienza e non nei respingimenti, nell'Europa e non nel nazionalismo, nella democrazia parlamentare e non nei siti web, nella solidarietà attiva e nella collaborazione e non nel risentimento sospettoso.
Serve un insieme politico plurale che al di là delle specifiche differenze faccia argine alle forze pericolose che potrebbero disgregare gli assetti democratici e il fragile ordine europeo.
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