domenica 22 dicembre 2019

Good Luck Mr. Forte.

Good Luck Mr. Forte.
Tra qualche giorno lascerà la direzione operativa dell'Unione Valdera il dr. Giovanni Forte. E' il dirigente del comune di Pontedera che insieme ai sindaci della generazione di Paolo Marconcini ha costruito e poi gestito quella eccellente macchina organizzativa che è l'Unione Valdera. Non è ancora possibile fare un bilancio complessivo del ventennio che ha visto nascere, crescere e poi parzialmente rattrappirsi l'Unione Valdera, mentre nel resto del Paese prima si pensava di far fuori le Province e poi si votava per farle sopravvivere, ma azzoppandone e scombussolandone le competenze (popolo di confusionari che siamo!). Per dare una risposta  sensata servirebbe uno studio serio che analizzasse sia gli obiettivi raggiunti dall'Unione Valdera che i complessi rapporti tra management e governance politica (questi ultimi resi sempre più complicati dal modificarsi della politica e dal continuo mutare degli amministratori). Ma che l'apporto professionale del dr. Forte che ha guidato il management dell'Unione sia stato largamente positivo mi sentirei di affermarlo senza timore di essere smentito, anche se avendo fatto parte  dei suoi collaboratori non posso aspettarmi di essere giudicato imparziale.  
Ma per quanto la storia delle istituzioni collettive non consenta facilmente di individuare e pesare i valori e i ruoli delle singole persone sulla costruzione delle procedure amministrative, la mano del dr. Forte sull'Unione è stata ed è, per una serie di ragioni anche fortunate, inconfondibile. Soprattutto rispetto alla costruzione degli uffici, all'assemblaggio del team direttivo, all'orientamento del lavoro quotidiano e più in generale allo stile di comportamento suggerito. Uno stile sobrio che il dr. Forte per me riassume nel tenere sempre aperta la porta  del suo ufficio, ma anche nell'essere moderatamente accogliente e sempre indaffarato; nel costringerti ad essere sintetico e pensare in maniera aperta e non burocratica; nell'orientarsi e orientare i colleghi verso un futuro equo, sostenibile e solidale. Nell'esprimersi con rapidità e velocità dell'azione amministrativa, mantenendo la maggiore qualità possibile.
Ovviamente Mr. Forte ha anche difetti. Chi non ne ha? E altrettanto ovviamente credo che abbia commesso anche errori. Alcuni mi sono persino permesso di incarglieli. E lui ha incassato. E replicato. Ovviamente sottolineando a sua volta i miei errori. Ma chi non ne fa nel lavorare su questioni complesse e dove le scelte finali sono il frutto di moltissime variabili e di relazioni con tanti, tantissimi enti?
Ma dialogare con lui di pratiche amministrative, a volte anche scontrandoci sulle soluzioni che ci proponevamo l'un l'altro, voleva dire percepire l'azione amministrativa non come qualcosa di freddo e distaccato, ma come uno strumento caldo per affrontare e risolvere i problemi della collettività. E mi riferisco a quelli di nostra competenza. Coi nostri limiti. Certo. Con le nostre passioni. Col nostro coraggio.
Ci mancherà Mr. Forte. Good luck.

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