mercoledì 8 gennaio 2020

Nove libri usati 'presentati alla BiblioCoop di Pontedera



Presentati 9 libri alla Bibliocoop di Pontedera.
Pensata come iniziativa befanizia, si è tenuta stasera alla Biblio Coop di via Terracini la presentazione "veloce" (forse un tantino compulsiva) di una decina di libri, sotto il titolo: "I libri hanno più vite dei gatti". I volumi suggeriti ai lettori sono tra quelli che l'Amministrazione comunale di Pontedera ha pubblicato o sostenuto o di cui ha ricevuto diverse copie in omaggio e che sono già presenti in discreto numero nelle biblioteche pubbliche. Copie in più, ma che sarebbe un peccato mandare al macero (come spesso fanno gli editori con l'invenduto). L'intento di Biblio Coop e del sottoscritto era incuriosire i lettori, fargli scoprire testi che magari aveva "perso" quando erano usciti 10 o 15 anni fa, invogliarli a prenderne una copia, a girarne le pagine e a portarsela a casa, per gustarsi il volume con calma. Perchè davvero i libri (di carta) hanno più vite dei gatti. Specialmente se sono buoni, intriganti, utili, curiosi, non invecchiano mai. Di certo sopravvivono ai loro stampatori, girano da un primo acquirente ad un secondo, poi a un terzo e così via. A volte si fermano in libreria. E li restano, per far dispetto ai librai. Altre volte si infilano nelle case e fanno compagnia a chi li ha comprati e li legge. Talora contengono note o sono arricchiti da un ex libris. Diverse copie vissute tornano sulle bancarelle e da lì si intrufolano nelle case di nuovi lettori. In un ciclo ecologico di passaggi e migrazioni potenzialmente senza fine. Perchè i libri, se vengono trattati bene, sono praticamente eterni. Indistruttibili. Non si fanno niente nemmeno se cadono per terra, almeno che non ci sia tanta acqua sul pavimento. Il libro è un oggetto perfetto. E l'Amministrazione comunale di Pontedera negli ultimi venti anni di libri ne ha davvero pubblicati o sostenuti tanti. Ed è bene che questi continuino, come le anime platoniche, a passare di persona in persona. Ad essere letti e meditati. A confortarci. A tenerci caldi come se fossero mantelli. Ma più prosaicamente il gioco organizzato stasera coi soci della Biblio Coop è stato quello di recuperare un po' di copie giacenti nei magazzini polverosi, spazzolarli, mostrarli al pubblico, raccontarli in modo da invogliare i presenti ad adottarli e così donare ai libri una nuova vita e ai lettori l'opportunità di coltivare le proprie curiosità in maniera sostenibile. Mescolando le riflessioni su assoluto e relativo di Dino Carlesi con una biografia di Gronchi scritta da Paolo Morelli; la storia del teatro di Pontedera con gli studi sull'archeologia della Valdera del Ciampoltrini; la ricostruzione di Pontedera nell'anno 1941 di Spinelli con un bel volume sul cinema dei Fratelli Taviani curato da Riccardo Ferrucci e Patrizia Dini; l'intensa vicenda degli artisti di casa Lanini con la presentazione dei collage di Baj che a Pontedera ha regalato un muro portentoso; per finire con le testimonianze del lavoro delle donne nelle industrie pontederesi nel corso degli ultimi 100 anni.


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