God save Angela
Confinati a giocare nel secchiello del nostro paese, molti di noi forse fanno finta di non sapere che migliaia, forse centinaia di migliaia di migranti disperati vorrebbero raggiungere in Europa due paesi in questo momento governati da due politici che i miei amici di sinistra definiscono conservatori. Gran Bretagna e Germania. Ma mentre Cameron, il britannico, se potesse allagherebbe il viadotto sotto la Manica, è disposto a dare soldi al franco socialista Hollande perché si tenga lui un pò di disperati e spera che il prossimo referendum lo costringa ad uscire dalla Comunità Europea, la Grande Angela Merkel, il mio presidente del consiglio preferito, si è detta disposta ad accogliere tutti i profughi che in questi mesi guardano alla Germania, si proprio alla Germania dominata dal terribile Schauble, come loro Terra Promessa. Per questa nuova ondata di dannati della terra, l'Italia è solo una fasulla terra di transito. Non un luogo di speranza. Uno schiaffo per noi, anche se naturalmente viviamo questo sputazzo come una specie di benedizione della Provvidenza. Ma vedere e sentire migliaia di profughi inneggiare alla Germania e sentire la Merkel disposta a cambiare la loro costituzione per accogliere tutti i richiedenti asilo mi procura un'emozione forte e mi fa pensare con infinita tristezza alla furbastra nullità di tanti nostri politicanti incapaci di reggere una sfida di questa portata. Non so se la coraggiosa figlia di un pastore protestante reggerà la prova, ma da ateo spero proprio che la Provvidenza le dia una mano e a molti di noi apra gli occhi (ma quest'ultima cosa non credo sia nelle possibilità nemmeno della Provvidenza).
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