La sua storia, scritta con ironia, sincerità e sforzandosi di riprodurre il suo "io bambino", costituisce un caso più unico che raro. Infatti la maggior parte dei bambini e delle bambine ebree rastrellate dai nazisti venivano inviate subito alle camere a gas o morivano di stenti e le testimonianze dirette dei bambini sono quasi inesistenti. Ma Ruth, grazie ad una serie di elementi fortunati, riuscì a scampare alla morte; e la narrazione ci restituisce, sia pure maturata da una lunga esperienza di vita, una voce vera e autentica di una “bambina” che attraversa l’inferno dei campi di sterminio. Il libro, che racconta anche gli anni prima della guerra e, in piccola parte, il dopoguerra della giovane ebrea viennese, mi pare costituisca un’altra di quelle dolorose letture sulla Shoah che dovrebbero entrare a far parte delle letture moralmente “obbligatorie” sull’Olocausto di tutti noi. Sì, il libro della Klüger dovrebbe inserirsi in un percorso formativo che ad es. per noi italiani dovrebbe comprendere anche i testi di Primo Levi (“Se questo è un uomo”, “La tregua” e “I sommersi e i salvati”), “La notte” di Elie Wiesel e ovviamente il "Diario" di Anna Frank. A questi libri, le vicende e le riflessioni della Klüger aggiungono ulteriori punti di vista e profondità di riflessione.
Aggiungo che queste letture non necessariamente dovrebbero essere fatte tutte nel periodo scolastico. Anzi forse varrebbe la pena proprio di diluirle, come se si trattasse di richiami vaccinali contro il virus sterminatore del razzismo e del totalitarismo criminale, a scadenza annuale o biennale, abbinandole a tanti altri libri testimonianza che sono usciti in passato (e che qui non è possibile richiamare) o che usciranno nei prossimi anni. Così da formare una catena di immunizzazione, priva di effetti collaterali, in grado di accompagnarci tutta la vita. Perché temo che i virus del razzismo e del totalitarismo non saranno mai debellati per sempre. E in questo percorso vaccinale i lettori potranno farsi accompagnare, con buoni suggerimenti, dai bibliotecari di fiducia, che sicuramente rimarranno aggiornati sull’evoluzione di questa speciale letteratura destinata a curare le nostre anime.
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