mercoledì 20 agosto 2025

MODERATO ELOGIO DEI PACI-OCCONI LEADER EUROPEI

Da tempo i disarmanti (e quasi disarmati) leader europei sono presi a cannonate dai russi, vengono schiaffeggiati da molti dei loro elettori e da quest'anno sono anche ricattati da quel gentleman del presidente Usa.

Finiti quasi senza colpa nel mezzo della guerra russo-ucraina; costretti dai loro sani principi etico politici, ma contro i loro interessi economici, a stare dalla parte dell'aggredito; non avendo sotto mano una forza militare dissuasiva contro il ritorno dell’imperialismo russo; trattati come pellai da quello che per 80 anni è stato (ed è ancora) il loro santo protettore (gli Usa); storditi dall’avanzata dell’ideologia sovranista, ma che altro possono fare questi poveri cristi dei leader europei se non arrabattarsi?

È già un mezzo miracolo che non perdano la testa e chiudano baracca e burattini, tornando ognuno a giocare sul proprio uscio. Ora stanno tentando confusamente di riarmarsi usando debito europeo. Nazione per nazione. Scelta a mio avviso errata. Ma e’ possibile smettere di prendere botte da russi ed evitare di farsi taglieggiare dagli americani senza provare a fare la voce un po' grossa? E si può fare la voce grossa verso russi e americani non disponendo almeno di un po' di forza militare?

Ma non avendocela questa forza, che diavolo possono fare questi volenterosi se non le comparse, fingendo al contempo di essere comprimari almeno di fronte alle loro manipolabili opinioni pubbliche?

Per questo mi chiedo se siamo davvero così sfortunati ad avere come leader europei questi paci-occoni che in larga parte continuano a non riattivare la leva militare.

Certo, i paciocconi non ci garantiscono che la partita in Ucraina finirà bene. Nè per l’Ucraina, nè per l’Europa.

Ma siamo seri: chi, avendo a che fare con tipastri come Trump e Putin e con i loro apparati oligarchico-militari, potrebbe garantircelo?

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