venerdì 30 ottobre 2015

SEMINARIO SU GIOVANNI GRONCHI E LA POLITICA ESTERA ITALIANA 1955-1962

Siamo ad una quindicina di giorni da questo straordinario seminario legato alla figura di Giovanni Gronchi e al suo ruolo nella politica estera italiana nella seconda metà degli anni '50. Un seminario che avrebbe anche potuto intitolarsi con una frase giornalistica: "Quando l'Italia aveva una politica estera e forse anche di più". Eletto sessanta anni fa alla Presidenza della Repubblica per iniziativa dei socialisti e dei comunisti, col sostegno strategico della sinistra democristiana,l'attività e la personalità di Giovanni Gronchi irritarono parecchio la diplomazia americana (che dubitava del suo anticomunismo e sostanzialmente lo riteneva poco filoatlantico e quindi come scriveva nel 1955 l'ambasciatore a Washington, "pericoloso"!). Contestualmente, come dimostrano recenti documenti usciti dagli archivi del PCUS, i russi (leggi il Ministro degli Esteri Gromyko) capirono subito che con Gronchi avrebbero invece potuto dialogare e definire meglio le numerose questioni aperte (danni di guerra, prigionieri, ecc.). Ma Gronchi non fu solo un tiepido filoatlantico e un presidente favorevole ad un dialogo aperto con Mosca. In politica estera fu ancora più coraggioso ed innovativo, come dimostreranno bene le relazioni che saranno illustrate il 13 e 14 novembre presso il Museo Piaggio e la Biblioteca comunale di Pontedera.

https://www.facebook.com/events/851198178304253/https://www.facebook.com/events/851198178304253/



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