Biblilandia day n. 5 a Cascina - Un bilancio e qualche ulteriore spunto
Credo sia opportuno ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per costruire la giornata n. 5 di Bibliolandia che si è tenuta ieri a Cascina. Grazie Alessandra, grazie Massimiliano, grazie Manuela e Michela. E poi grazie a tutti i bibliotecari che si sono dati da fare per selezionare i bibliotecari vincitori, gli utenti forti e gli insegnanti collaboranti. Credo che l'impossibilità della grande sala di Cascina di contenere tutto il pubblico che ieri, sabato pomeriggio, ha partecipato all'evento, ci imponga per il prossimo anno di cercare una sede ancora più grande. Non ce ne vogliano gli amici cascinesi, ma ci potrebbe essere necessaria almeno una sala da 150 posti. Con annesso spazio per i bambini.
Credo che nell'insieme la giornata di ieri abbia raccontato molto bene 3 cose:
- cosa facciamo (gli interventi di Ciampi, Gabbrielli e Brotini sono stati molto chiari). E, come ha dovuto ammettere con le sue statistiche perfino il "pessimista" Massimo, la rete sta funzionando benino e tutti i nostri marcatori di qualità sono "positivi" (prestiti, utenti attivi, patrimonio, attività di promozione).
- le diverse problematiche connesse al nostro fare (testimoniate da Pezzini, Marino e anche dalla Regione Toscana, attraverso la voce di Alessandra Nardini). Problematiche che ci sono e su cui lavoriamo quotidianamente, senza retorica e senza ignorarle.
- e per chi lavoriamo. Le testimonianze dei nostri lettori/utenti e dei nostri partner del mondo della scuola (maestri e professori) sono state eloquenti e a tratti emozionanti. Il nostro pubblico e i nostri sostenitori (gli insegnanti) sono in maniera sempre più numerosa e attiva con noi.
Purtroppo sono mancati i "politici", gli assessori e i sindaci. Dei 26 comuni soci della Rete, a parte Ciampi e Nannipieri, non era presente nessun altro amministratore. E insieme a loro sono mancati quasi tutti i funzionari e i dirigenti del settore cultura dei 26 comuni.
Qui sta un limite ancora forte su cui credo che i bibliotecari dovranno lavorare se vorranno continuare a costruirsi un "buon futuro": per loro e per i loro utenti/lettori. Perchè temo che non sia sufficiente lavorare bene col pubblico, se non si riuscirà a coinvolgere di più anche il livello dei decisori finali: amministrativi e amministratori. E questo coinvolgimento non può essere lasciato solo alla Rete.
Detto questo ieri è stata un'altra importante giornata per la lettura in provincia di Pisa. Una giornata di cui devono essere orgogliosi coloro che credono che leggere aiuti le persone a crescere meglio e quindi favorisca uno sviluppo più equilibrato del nostro paese.
Il bibliotecario dell'anno: Enrico Pantani (quello in camicia e con la barba)
(da sinistra): Lucia Campi, Luca Nannipieri e Manuela Simoncini
bibliotecari, lettori, insegnanti



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