Daniel Pennac / Ernest e Celestine (Feltrinelli, 2013, pp.186)
Libro molto molto carino e intelligente, ma anche arguto, gentile, sorprendente, spiritoso, con un'abilità unica che mi è piaciuta da morire di spezzare e alleggerire la storia facendo a tratti dialogare autore e personaggi e poi lettore e personaggi e autore. Mancava l'intervento dell'editore e del libraio e poi ci sarebbero stati davvero tutti. La storia racconta la convivenza tra due individui che più diversi non potrebbero essere: un orso e una topolina, ognuno legato ad un mondo e con caratteristiche estremamente particolari. Il testo si snoda sul filo del gioco, dell'avventura, ma anche della scrittura e della riflessione sulla scrittura. Insomma, un libro che gli adulti si divertiranno moltissimo a leggere per sé trovando la scusa di doverlo leggere ai loro figli o ai lori nipoti.
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