Concordo con la richiesta di Montorzi di non cambiare nome alla piazza Curtatone e Montanara e invito tutti a votare per il referendum promosso da Quinewsvaldera (https://www.quinewsvaldera.it) .
Di fronte ad atti valoriali come l'intitolazione di una piazza centrale di una città, ognuno impegna e mostra la propria coscienza e i propri sentimenti. Le proprie idee più profonde.
Intitolare una piazza centrale a qualcuno o qualcosa ha un valore simbolico. Indica alle nuove generazioni e a quelle che verranno il senso di un cammino, di una prospettiva, di un ideale che la città intende sostenere. Sostituire l'idea del cammino unitario e nazionale del nostro paese (espresso dal nome "Curtatone e Montanara") con quella di uno sportivo (Mazzinghi) di notevole valore (nessuno lo mette in dubbio), è uno scostamento profondo dai sentimenti forti dell'identità cittadina. Implica uno spostamento di attenzione e una modifica nella memoria pubblica. Cosa che si può fare, ma che almeno meritava un dibattito pubblico serio ed approfondito.
Volendo cambiare il messaggio della piazza mi sarei aspettato, in questa epoca di comunicazione continua e diffusa, di leggere in anticipo, rispetto alla nuova intitolazione, le posizioni dei partiti, quelle dei singoli consiglieri così attivi per qualunque cosa su Internet, degli assessori, il tutto con un certo anticipo, così da aprire con la cittadinanza e i propri elettori un confronto e un dibattito pubblico, ma prima dell'assunzione della decisione.
Svolta infatti a posteriori la discussione sul nome della piazza assume inevitabilmente un senso di critica e di polemica verso il loro operato e di possibile fraintendimento del mandato ricevuto, almeno per quanto mi riguarda. Preciso che non sono favorevole al vincolo di mandato, ma al vincolo morale di dialogare coi propri elettori, quello, santo cielo, quello sì; e mi pare che in questo caso sia proprio quest'ultimo vincolo, di relazione e di ascolto, ad essere stato ignorato.
Resto quindi, come l'amico Montorzi e tanti altri, in attesa di un ripensamento della decisione assunta dal consiglio comunale. Aggiungo infine che stamani sul tema della piazza si è espresso anche l'opinionista Libero Venturi (sempre su Quinewsvaldera, il quale propone di dedicare a Mazzinghi piazza Trieste. Trovo il suggerimento, per diverse ragioni molto interessante (cfr https://www.quinewsvaldera.it/blog/pensieri-della-domenica/cronaca-natale-persone-accese.htm)
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