In
attesa di discutere presso il circolo di lettori di saggistica il
libro di Stefano Mancuso "La nazione delle piante" (Laterza 2019), segnalo che nel 2020 lo stesso Mancuso ha pubblicato un altro
bel libro dedicato alla terra come se fosse ricoperta da un'unica
vegetazione tutta dialogante. Si intitolata "La pianta del
mondo" (Laterza 2020). Tra i contenuti più interessanti e
curiosi: una sintetica storia degli alberi della libertà; la
datazione del tempo attraverso le piante; meravigliose annotazioni sugli alberi da cui si estraggono eccezionali strumenti musicali; belle riflessioni sulla
teoria del mutuo appoggio che caratterizza il mondo vegetale rispetto
alla teoria della guerra competitiva che vige in gran parte del mondo
animale e umano; una curiosa storia sulla scivolosità delle bucce di banana;
acute osservazioni sulle piante come strumenti per combattere il
crimine e molto altro ancora.
Insomma il pensiero ecologista e filovegetale di Stefano Mancuso fa respirare aria buona e le sue storie arboree sono costruite con le tecniche se non del giallo almeno con quelle del thriller. Ma mettono meno ansia e forniscono molti buoni suggerimenti applicabili alla vita quotidiana una volta chiuso il libro. Perché a dirla in breve i vegetali, se sappiamo capirli, ci sono assai più amici degli animali. Leggere Mancuso per farsi un'idea.
Copie del volume nelle Biblioteche di Bibliolandia.
Insomma il pensiero ecologista e filovegetale di Stefano Mancuso fa respirare aria buona e le sue storie arboree sono costruite con le tecniche se non del giallo almeno con quelle del thriller. Ma mettono meno ansia e forniscono molti buoni suggerimenti applicabili alla vita quotidiana una volta chiuso il libro. Perché a dirla in breve i vegetali, se sappiamo capirli, ci sono assai più amici degli animali. Leggere Mancuso per farsi un'idea.
Copie del volume nelle Biblioteche di Bibliolandia.

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