lunedì 28 luglio 2025

PERCHÉ SIAMO STATI DAZIATI

Gli Usa garantiscono la sicurezza e la libertà relativa dell'Europa (inclusa quella dei traffici commerciale) e contengono entro una certa misura i conflitti inter~europei (inclusi quelli commerciali). Tutto ciò ovviamente non ha un prezzo o meglio ce l'ha e i leader degli stati nazionali europei sono obbligati a pagarlo questo prezzo quando viene loro richiesto. E quindi sono "servili" perché gli conviene:  a loro e ai loro popoli. I leader delle nazioni europee sanno infatti di non poter fare da soli, né in Europa, né fuori d'Europa.

In particolare il ritorno dell'aggressività imperiale russa (riemersa dopo una lunga afasia tardo comunista e post comunista durata dagli anni 1980 a inizio 2000) e l’azzardoso tentativo di “contenerla” ha mostrato tutta la fragilità politica e organizzativa della articolata e prevalentemente mercantile costruzione europea. 

A questo si aggiunga che senza il “coordinamento” e il dominio degli USA (e senza il timore dei russi) gli europei alzerebbero di nuovo il tono della loro litigiosità su tutto (come fanno appena possono). 

Trump tutto questo non solo lo sa, ma essendo un politico spregiudicato ha deciso di sfruttarlo a vantaggio degli Usa e suo personale. 

Per sfuggire al trumpismo, gli stati europei dovrebbero cedere quote di sovranità a una entità politica europea che però (come sostiene da sempre Lucio Caracciolo) non esiste e di conseguenza a leader europei che non solo non possono esistere, ma che nessuno degli stati nazionale europei (e delle loro classi dirigenti, di destra o di sinistra che siano) vuol far esistere. E non è detto che questa scelta riduzionista sia un male. L’alternativa sarebbe infatti costruire un'Europa come grande potenza in grado di gestire in autonomia i potenziali conflitti con Usa, Russia, Cina e mondo arabo. Non proprio una bazzecola.

Peccato che chi nella globalizzazione vede solo l’egemonia della finanza internazionale e più in generale del capitalismo (ruolo che c'è , ma non è tutto), e sottovaluta invece il ruolo degli stati nazionali, delle singole élite dominanti e quindi della politica e delle logiche di potenza, tutto questo non voglia vederlo. Pazienza.

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