giovedì 3 luglio 2025

TEATRO ERA. “CAVALLERIA RUSTICANA” TORNA IN CITTÀ

I progetti teatrali sono una bella cosa, non c'è dubbio. Ma il Teatro è per sua natura un luogo plurale. Molto plurale e… carsico. 

Così mentre si sviluppa in città un dibattito sui destini del Teatro Era, dove ognuno, incluso il sottoscritto e oggi anche Roberto Bacci (su La Nazione) dice la sua, l’opera lirica torna a farsi udire e proprio nel teatro cittadino, anche se al di fuori dalla programmazione ordinaria. Quindi con un evento spot, certo. Organizzato da un soggetto terzo. Va bene. Ma con il sostegno dell’amministrazione comunale, presente con ben due assessori e il presidente del consiglio comunale. Ripeto, fuori dalla programmazione ufficiale. Con un allestimento essenziale, ma efficace. All’aperto. Nell’anfiteatro. Ma intanto torna con una “Cavalleria rusticana”, voluta e organizzata dalla Corale città di Pontedera, con molte altre collaborazioni, che sarebbe lungo segnalare, anche perché la mia non è una recensione musicale. Non ne avrei le competenze.

Sottolineo solo che la serata è stata allestita nello splendido spazio dell’anfiteatro collocato alle spalle del Teatro Era, con una presenza di almeno 300 spettatori. E mi pare che il pubblico, prevalentemente anziano, abbia gradito ed apprezzato parecchio lo spettacolo. 

Tutto questo ci dice che forse, almeno nella stagione estiva, l’anfiteatro ERA,  ora dotato di seggioline abbastanza comode, potrebbe essere utilizzato per diversi spettacoli. Perché in attesa di capire come evolverà la complessa situazione organizzativa, il Teatro Era dovrebbe comunque proporre direttamente o con soggetti terzi molti più eventi, inclusi quelli musicali, lirici e non solo. 

Perché se l’offerta culturale è valida, come si è visto l’altra sera, il pubblico c’è, viene volentieri ed è perfino disposto a pagare un biglietto ragionevole.

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