lunedì 7 aprile 2025

NIENTE NUMERI PER BABB

Credo che anche il pittore Dal Canto avrebbe sorriso dell’imbarazzato borbottio con cui l’assessore alla cultura del Comune di Pontedera ha risposto una quindicina di giorni fa in Consiglio comunale ad una semplice, matematica, domanda di un consigliere di opposizione.

Cosa chiedeva costui?

Un numero. Ovvero quanti visitatori fossero passati, pagando, dalla mostra delle opere di Giorgio Dal Canto, detto Babb, allestita a partire dallo scorso dicembre al PALP dal Comune, attraverso la sua Fondazione cultura.

Ma, udite, udite, il numero è rimasto segreto, inespresso, o almeno io, che ho ascoltato lo streaming della seduta, non l’ho udito.

Il che, confesso, non mi ha meravigliato, perché, come avevo previsto fin da dicembre, la mostra è stata gestita per diventare, matematicamente parlando, un FLOPPONE. Un insuccesso. Culturale… ed economico.

Si, perché la mostra, inserita nelle esorbitanti spese natalizie del Comune, era stata organizzata, secondo quanto si legge negli atti amministrativi, anche come fattore di attrazione turistica e quindi per ragioni quasi più mercantili che culturali.

Per cui il FLOPPONE comporta uno SPRECO di risorse, visto che l’obiettivo economico non è stato non dico sfiorato, ma nemmeno intravisto da lontano.

Allora per nascondere l'insuccesso l’amministrazione comunale (e la sua Fondazione culturale) si sono detti, dai, ma almeno 7 o 800 studenti delle scuole medie (tra inferiori e superiori) mandiamoceli a vedere le opere di Babb. Non gli parrà vero ai ragazzi!

Così si dice siano state mobilitate una quarantina di classi pontederesi verso il PALP. Una scelta che l’assessore in Consiglio ha gabellato per un’azione volta a far crescere nei giovani (solo in parte pontederesi) la consapevolezza identitaria verso la città e verso uno dei nostri grandi artisti.

Va detto però che tutto questo penoso arzigogolio disorganizzativo non significa che le opere di BABB non abbiano un loro valore.

Il fatto è che per gestire gli eventi culturali e farli funzionare a vantaggio della città serve molto di più delle estemporanee capacità dei nostri e dei loro friends. 

Ma per fortuna il CDA della Fondazione che gestisce il PALP è stato rinnovato e di sicuro le cose in futuro miglioreranno

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