giovedì 11 aprile 2024

IL CAMPO RISSOSO

Le sciocche e dispettose morsicature dei capponi manzoniani mi risuonano nel cervello tutte le volte che i massimi vertici del PD e dei 5 Stelle litigano e si prendono a schiaffi, ovviamente avendo gli uni e gli altri ottimi motivi per dirsene di tutti i colori e per darsele di santa ragione.

Del resto che il centro sinistra sia un campo rissoso è un’esperienza che posso testimoniare personalmente da quando avevo 15 anni, ammettendo anche di avere contribuito, nel mio piccolissimo, e tutt’ora contribuendo, ad alimentare insignificanti diatribe. La stessa sinistra radicale è un soggetto assai diviso e i 5 Stelle, al di sotto della pax contiana, sono tutto un ribollire di distinguo, al centro come in periferia. Tutta colpa della passione politica, che a volte rende poco razionali gli uomini e talora anche le donne.

Ma non scrivo questo pensierino per maramaldeggiare sarcasticamente sui miei amici litiganti o per invitarli alla pace. Sarebbe scrittura sprecata. Scrivo perché le schermaglie del campo rissoso, prevedibili e inevitabili come l'alternarsi del giorno e della notte, consolidano una mia convinzione. Che non ci sia molto da temere da questa Destra. Perché? Perché se i vertici del Pd e dei 5 stelle temessero davvero che questa Destra potesse portare il paese allo sfascio, beh, allora, dovrebbero smettere di farsi i dispetti tra di loro e cercare di allearsi per salvare il Paese dalla catastrofe. Se invece non lo fanno e continuano a sciabolarsi allegramente tra di loro, vuol dire che diversamente dalle oche del Campidoglio non avvertono la presenza dei barbari alle porte.

Oppure….

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