Così sono almeno 10 gli edifici importanti del centro storico su cui la maggioranza del gonfaloniere non riesce proprio a fare miracoli. Eppure diversi di loro erano già presenti nel programma amministrativo del centro sinistra fino dal 2019. E alcuni (ma assai meno) sono stati ricollocati nel programma del ‘24.
Ecco il loro elenco per chi li avesse dimenticati:
1 la Scuola Curtatone e Montanara di piazza Garibaldi (chiusa dal 2021)
2 la scuola IPSIA di via 1 maggio/via Manzoni (vuota dal 2013)
3 la ex sede della CRI in piazza Belfiore (vuota ab immemorabile)
4 la villa Crastan affidata a Fondazione cultura ma spesso chiusa
5 l'ex sede del Centro Otello Cirri (vuota dal 2016 e messa in vendita)
6 l’ex villa Piaggio in via De Gasperi (in vendita da anni)
7 l’ex sede Enel e rudere di via Pisana
8 l’ex sede della Fabbrica Crastan in via 1 maggio (con un progetto che non parte da anni)
9 i capannoni ex Piaggio in via del fosso vecchio già destinati al progetto Atelier Robotica di cui non parla più nessuno ma che è fermo. Impantanato.
10 l’ex albergo Rotonda chiuso da diverso tempo.
A questi si aggiungerà a breve anche l'ex scuola Montale di via Puccini.
Occorre poi dire che a questi importanti edifici (non tutti di proprietà comunale) e ai progetti che li riguardano (tutti sostenuti e, almeno a parole, facilitati ma non miracolati dal Comune) ne andrebbero aggiunti altri minori.
Tipo:
La sistemazione del tendone del circolo Arci di fuori del ponte
L’abbattimento dell'ex draga Orlandini a La Rotta…
Più almeno un’altra decina di interventi e risistemazioni ubicati nelle diverse frazioni.
Su tutte queste strutture e progetti prima parole, parole, parole. Ora silenzio. Un silenzio tombale.
Comunque nel secondo mandato il gonfaloniere ha deciso di affidare la sorte degli edifici di proprietà comunale ad una diversa assessora.
Speriamo che sia la svolta buona!
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