sabato 2 maggio 2015

MA IL PD VUOLE CHE LE LAPIDI DI SAN MINIATO TORNINO "VISIBILI" O RESTINO OSCURATE?


A quasi un mese dalla delapidazione di San Miniato, come era facile prevedere, le lapidi dedicate alla strage del Duomo sono state OSCURATE. Non fosse nato il Comitato Ferruccio Parri giacerebbero nell'oblio nell'antro dell'ex tipografia Palagini. A quasi trenta giorni dalla delapidazione è chiaro infatti anche ai cretini che l'obiettivo del sindaco non era metterle in un MUSEO, ma levarsele di torno. OSCURARLE. E, diciamocelo, dal suo punto di vista, almeno per ora, il grande rottamatore ha centrato l'obiettivo. Il SUO PARTITO però lo ha contestato, a maggioranza, e per bocca del suo ex segretario cittadino, Baldacci, ha espresso una condanna netta dell'azione del sindaco, una condanna inequivocabile, feroce nel linguaggio, perfino inusitata per chi conosce Massimo, che è persona squisita e raffinata. Quello però che non ho capito è se essendo le LAPIDI un bene pubblico, oggi diremmo un bene comune, per il PD debbano anche tornare VISIBILI oppure NO. Su questo il PD deve pronunciarsi con maggiore chiarezza. Infatti a leggere la mozione presentata dal PD in consiglio comunale, la cui discussione è stata rinviata per l'improvviso ricovero del sindaco in ospedale, sembrerebbe di sì. Ma ad oggi le lapidi restano OSCURATE e allora c'è qualcosa che non torna. Vediamo meglio come stanno le cose. La mozione del PD, nel testo che mi è noto, chiede che le lapidi tornino visibili entro il 22 luglio del 2015 all'interno di un inaugurato Museo della Memoria. Ora io osservo questo. Se si vuole mettere su un museino in poco più di due mesi forse si può anche fare. Dico forse perchè se, come si spera, l'assessore Guazzini, che è persona preparata e seria, chiederà questa volta il parere alla Soprintendenza, forse due mesi non basteranno nemmeno per completare le procedure formali di un museino. Ma il punto, e qui concordo con Baldacci, non è la forma. Il punto è la sostanza. Ora se a San Miniato il PD vuol fare un SERIO Museo della Memoria, Massimo Baldacci e Francesco Lupi concorderanno sul fatto che ci vuole + tempo. Per fare un progetto architettonico serio, un allestimento scientifico serio, magari seguito da qualche esperto serio, CI VUOLE di sicuro + TEMPO. Quanto? Non lo so. Minimo un anno. Forse due. Progetto, bilanci, determine, impegni di spesa, commissioni di studio, gare, intoppi e contrattempi. Due anni sono il minimo indispensabile per fare una cosa decente e che abbia un senso. Non si tratta di riappendere una lapide al muro della biblioteca. Si tratta di qualcosa di più. Allora se il PD di Baldacci e LUPI non vuole dire una cosa (che la delapidazione è stata una c...ata) e farne un'altra (coprire l'OSCURAMENTO delle lapidi), se vuole davvero fare un bel Museo della Memoria dove dare valore e visibilità alle lapidi, beh, dovrebbe, in attesa di realizzare il MUSEO, obbligare il sindaco a rimettere subito le lapidi al loro posto, perchè le lapidi non possono rimanere per mesi OSCURATE o nascoste in biblioteca. Le lapidi, se il PD non vuole condividere le c...ate del suo sindaco e la scelta dell' OSCURAMENTO, vanno almeno per il momento rimesse sulla facciata del Palazzo comunale. Come direbbe Massimo, in perfetto latinorum, tertium non datur.

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