sabato 2 maggio 2015

UNO STRANO 25 APRILE A SAN MINIATO

Oggi i quotidiani locali cartacei commentavano lo strano 25 aprile sanminiatese. Giglioli, che ieri ha parlato in una piazza Duomo DESERTA o quasi e ha pubblicato su fb il suo intervento, non ha spiegato tre cose: (1) perchè tutta questa fretta di togliere le lapidi, (2) per quale ragione l'amministrazione ha deciso di fissare due celebrazioni, una per l'eccidio, il 22 luglio, una il 24 luglio per la liberazione della città; (3) con chi si confronta l'amministrazione su tutte queste scelte. Non risulta che sia stata messa al lavoro nessuna nuova commisione di studio, né che si siano sentiti i pochi iscritti al l'Anpi, né che siano stati sentiti i consiglieri comunali, né che si siano sentiti i partiti, opposizioni incluse. Insomma a 71 anni dall'evento si annuncia una nuova "celebrazione" ma non ci si confronta con nessuno. Il solito stile dell'uomo solo al comando che sotto la rocca un po' stride e un pò fa sorridere. Viene il sospetto che su questa tematica la giunta Gabbanini proceda con un'improvvisazione continua, con un susseguirsi di colpi di scena, a cui neppure i più attenti osservatori riescono a tenere testa. Ma qual è il motivo di tanto contraddittorio e annunciatorio attivismo? Mistero. Mistero fitto.

Nessun commento:

Posta un commento