venerdì 19 gennaio 2024

I DIALOGHI DI LUI

Nel commentare il mio post sul sindaco che si e' mangiato la politica locale (e il PD), il segretario pontederese del PD non risponde alla domanda sul perché non sia stata fatta una bella assemblea aperta anche al popolo delle primarie e agli elettori del PD per valutare l’operato della Giunta e non dice perché non sia stato prodotto un documento di sintesi di valutazione, rimandandomi a un sito web propagandistico. Vabbè ne prendo atto e chiudo questa parte del discorso.

Invece sorrido quando il segretario scrive che l’evento di Sabato 20 al Sete Sois, intitolato Dialoghi Urbani, “non lo gestisce matteo (sic), ma i partiti e le liste che lo sostengono”.

E sorrido perché questa sua affermazione viene smentita perfino dalle buste che contengono la lettera di invito per i Dialoghi, recapitata ai cittadini invitati dalla kermesse. Queste buste sono intestate semplicemente “matteofranconi.it”. Inoltre nel testo della lettera contenuta nelle summenzionate buste non solo non compaiono mai i riferimenti alle liste di sostegno (ma esistono ancora?) ma soprattutto non compare mai la parola PD. Se uno non sapesse che Franconi è un iscritto al PD dalla lettera non lo evincerebbe. Nessun riferimento, di nessun tipo. Un dettaglio insignificante? Strano però che il segretario del PD, sedicente protagonista dei DIALOGHI, non abbia notato questa mancanza o non l’abbia fatta rilevare. Ammesso e non concesso che la lettera lui l’abbia vista, prima della spedizione. Nessuno di quelli che lui definisce i “gestori” dei Dialoghi figura nella lettera di invito, firmata, in corsivo, ovviamente dal solo Matteo Franconi. È LUI personalmente che invita i cittadini (come dimostrano anche gli inviti via WhatsApp) e non dice di invitarli a nome o per conto di altri. E dal testo della lettera si ricava anche che il protagonista assoluto della giornata e' il sindaco, e' LUI che introduce, e' LUI che ascolta, LUI che prende nota. Ma allora il segretario del PD che fa nella kermesse? Dice qualcosa? Prende appunti? Se uscissero critiche severe all’operato dI LUI, si rimangerebbe la nomination? O farebbe il nesci?

E i rappresentanti delle famose liste di appoggio (che dovrebbero concorrere a costruire il programma di coalizione) loro dicono qualcosa o sono solo sherpa adibiti a portare voti? E ancora: ma queste liste di appoggio hanno già approvato in qualche riunione di simpatizzanti la nuova candidatura di “matteo”, sempre per usare la grafia del segretario del  PD?

In attesa delle risposte, vale la pena di notare che nella kermesse dei Dialoghi urbani (ma le “campagne” che sono, figlie di un Dio minore?) la parola passa ai convocati cittadini, agli esperti, agli interessati che potranno dire tutto quello che pensano davanti a LUI, al sindaco ricandidato sindaco (e ovviamente davanti al segretario del PD e sicuramente ai responsabili delle liste della coalizione, anche se di loro nella lettera di invito non c'è traccia) e suggerire poi loro idee e proposte nei vari tavoli di lavoro. Già!

Facile ipotizzare che alla fine la sintesi e soprattutto le scelte, come nella legislatura che sta per chiudersi, le farà LUI, ma di sicuro solo dopo essersi confrontato col segretario del PD e coi rappresentanti delle liste di sostegno che probabilmente hanno ricevuto una letta di invito diversa dalla mia.

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