Mariama Ba - Le poche cose che so di lei. Una nuova traduzione di "Una così lunga lettera" (Giovane Africa Edizioni).
Grazie alla cortesia e ai suggerimenti di Giuseppe Cecconi, che della casa editrice Giovane Africa Edizioni è l'ideatore e l'animatore, ho potuto leggere la nuova traduzione del testo di Mariama Ba, Una così lunga lettera. Si tratta di una bella prova di scrittura e di riflessione di una donna africana sul suo destino di donna, di figlia, di moglie, di madre, di membro di una famiglia, dentro una grande famiglia senegalese. Una riflessione di spessore di una scrittrice poco nota in Italia e forse in Senegal (ma qui azzardo perchè non so veramente nulla di quello che leggono in Senegal).
Mariama Ba è una scrittrice che fa riflettere noi toubab, ma che ovviamente fa pensare e riflettere ancora di più e soprattutto i senegalesi di cui esprime le emozioni, i sentimenti, i modi di essere nel profondo e nella quotidianità.
Il testo è stato scritto alla fine degli anni settanta ed è uscito postumo, in francese, nei primi anni '80. Ne esisteva già una traduzione, ma adesso Giovane Africa Edizioni lo ha ritradotto, dando, credo, ancora più forza e più luce alle parole. Ne esce una riflessione di sicuro più complessa e interessante. E molto attuale, se filtrata attraverso quella specie di caleidoscopio che è la globalizzazione della condizione umana, con al centro lo specifico femminile.
Si tratta di un testo, per altro relativamente breve e messo giù in forma discorsiva, abbordabile da tutti. Ma, mi ripeto, con un particolare valore per il mondo femminile. Per le donne senegalesi, ma anche nigeriane o di altre etnie che sono venute a vivere e a lavorare qui e che potrebbero leggerlo, almeno quelle che abitano da noi, con una doppia valenza e traendone un doppio profitto. Lo potrebbero leggere come testo per capire e approfondire la loro cultura e come testo per padroneggiare meglio la lingua italiana con cui hanno a che fare tutti i giorni quando escono di casa si confrontano con le persone che incontrano.
Mi auguro anche che il testo di Mariama Ba (una storia dal sapore autobiografico), magari insieme ad un altro suo romanzo ancora più arioso come La sposa bianca di Ousmane, possa essere letto dai ragazzi e della ragazze delle nostre scuole superiori, qualunque sia la loro origine sociale e culturale. E alcuni studenti forse potrebbero analizzare l'opera letteraria di Mariama Ba con particolare attenzione, facendone oggetto di un percorso di conoscenza che potrebbe avere ancora altre sfaccettature.
Sì, davvero me lo auguro.
Concludo che anche questo testo sarà presentato nell'ambito della manifestazione DIVERSI EQUI LIBRI, sabato 11 giugno alle 17, alla Biblioteca Gronchi
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