Buona domenica, colleghi pensionati
Per i malati di politica (come me) suggerisco di leggere il fondo di Aldo Cazzullo sulla nascita del nuovo governo Draghi. Nè ottimista, nè pessimista. Direi equilibrato. Lo trovate sul "Corriere della Sera" di oggi, insieme alle belle riflessioni di Angelo Panebianco (sui rapporti Nord-Sud). A questi articoli, come al resto del giornale, possono accedere, via Internet, gratuitamente, tutti coloro che sono iscritti al prestito della Rete delle Biblioteche della Provincia di Pisa e che hanno ricevuto dalla loro biblioteca il relativo codice. Chi non lo avesse, può richiederlo (ormai domani) anche via mail o per telefono sempre alla propria biblioteca. E tra che ci sono ricordo che con questo accesso si possono leggere tutti i giorni una fraccata di altri quotidiani (inclusi LA NAZIONE e IL TIRRENO) in versione integrale e perfino stranieri. Per i pensionati sedentari (come me) e buoni lettori. Una vera pacchia. A costo zero. La buona salute consiglia anche di alternare la lettura di tutti i quotidiani possibili con un po' di movimento. Insomma, ogni tanto, sgranchitevi le gambe e il cervello. Della serie: mens sana...
Ho anche appena finito di leggere (grazie alla combinata covid/pensionamento) il "Sistema" di Luca Palamara, libro/intervista realizzato in collaborazione col giornalista Sallusti. Nella Rete Bibliolandia ad oggi non ce ne sono copie immediatamente disponibili (nemmeno a Pisa SMS, o allora). Ce n'è solo una in arrivo a San Miniato e con già 12 prenotazioni sopra. Sollecito perciò tutti i potenziali lettori a chiedere ai loro bibliotecari di comprarne una copia (io l'ho già fatto coi miei ex colleghi pontederesi, ma nel frattempo, essendo maledettamente curioso e aperto sostenitore anche delle librerie, ne ho comprato e divorato una copia, di cui scriverò, ahivoi a breve, ma non ora). Le biblioteche sono tenute a far fronte anche alle richieste dei lettori e questa lunga intervista di Palamara (ovviamente da non prendere come oro colato, ma solo come la testimonianza di uno "molto addentro alle cose") vale la pena di essere letta e soprattutto meditata. E' la sua versione dei fatti. E condivisa con Sallusti. Ma è interessante e messa giù bene. Non a caso la mia copia appartiene alla quinta ristampa in appena due mesi
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