martedì 4 marzo 2025

MICHELE SERRA E L’ORGOGLIOSA IDEA DI UN’EUROPA FORTE E ARMATA

Chi cercasse nel testo di Michele Serra che invita a scendere in piazza per l’Europa la parola PACE non la troverebbe. Non c’è.

C’è invece uno slogan suggestivo di spirito garibaldino e potenzialmente molto MOLTO guerrafondaio: “o si fa l’Europa o si muore”.

Ora Garibaldi nel 1860 voleva cacciare i Borboni dal sud Italia, unire l’Italia e ci riuscì, col sostegno degli inglesi.

Ma Serra e i suoi sostenitori chi vogliono cacciare e soprattutto cosa voglio fare? Non è affatto chiaro.

Ora va detto che se vogliono fare ORGOGLIOSAMENTE un’EUROPA FORTE E ARMATA in grado di cacciare i russi dall’Ucraina e di diventare la garante della sicurezza degli ex paesi del patto di Varsavia, pagando i costi necessari (in soldi, armi e vite umane), IO NON SONO PER NIENTE D’ACCORDO.

L’idea di morire o di fare morire qualcun altro, e soprattutto i nostri figli e nipoti, per un’Europa forte, armata e orgogliosa di sé MI FA ORRORE. Si, proprio O-R-R-O-R-E.

Penso che questa idea sia FOLLE e vada civilmente ma fermamente combattuta.

E se la “neneista” SCHLEIN (come l'ha definita domenica Aldo Grasso sul "Corriere") va dietro a Serra & Company (e anche alla Von der Leyen) commette un TRAGICO SBAGLIO. Mi auguro che molti dei militanti del suo partito glielo dicano forte e chiaro.

Chi agita le piazze nei periodi di grande confusione come questa soffia sul fuoco delle passioni. Ma le passioni sono spesso dinamite e possono esplodere in maniera incontrollata. 

Invece mai come oggi servono ragione, prudenza e sangue freddo.

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