mercoledì 12 marzo 2025

NIENTE RIARMO NAZIONALE, DICE SCHLEIN. MA IL PD E I SOCIALISTI EUROPEI SOSTERRANNO LA SUA DECISIONE?

Le parole della segretaria del PD, Elly Schlein, secondo la stampa nostrana esprimono con una certa chiarezza la sua contrarietà al piano “ReArm Europe” presentato da Ursula Von der Leyen. Circa 800 miliardi di spese militari. La Schlein si è dichiarata favorevole alla “difesa comune europea”, ma “non invece al riarmo nazionale". Francamente non capisco che vuol dire. Ma prendiamola per buona.

Intanto una vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, eletta nel PD, si è invece detta favorevole al piano di riarmo di von der Leyen e ha invitato la Schlein a rivedere le sue posizioni.

Niente di nuovo in un partito molto molto plurale.

Ma la Picierno ha fatto anche di più. Ha lanciato un appello manifesto per “un’Europa libera e forte” in cui, tra le altre cose, propone un nuovo trattato per ridefinire l'azione diplomatica e difensiva della UE. Una specie di Nato europea?

Ma a che titolo agisce la Picierno? Vallo a sapere. Intanto raccoglie firme e consensi sulla sua proposta come se fosse il leader di un grande cartello politico.

Oggi si terrà la riunione dei socialisti e democratici europei. 

Dovrebbero essere loro a decidere se la chiamata al “ReArm” della Ursula verrà votata dai deputati dei partiti socialisti europei a Strasburgo. Se non lo faranno, è probabile che il piano non sarà approvato dal Parlamento Europeo.

La riunione è quindi molto importante.

Io temo che la famiglia dei socialisti europei approverà il “ReArm” di Ursula, anche contro il parere della Schlein.

Tra poco si vedrà come andranno le cose!

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