lunedì 23 aprile 2018

Io e il Papu  / Luigi Garlando, Rizzoli, 2017

Ovvero Papa Francesco spiegato ai ragazzi. Perchè di questo tratta il romanzo pensato per giovani lettori (fascia 11-15). Di provare a spiegare un Papa apparentemente semplice e grande comunicatore ai ragazzi che dovrebbero essere il massimo della semplicità. Il tutto però in un mondo complicato, caotico e pieno di insidie, dove gli uomini parlano mille lingue, comprese quelle delle figurine Panini. Il tutto in un mondo che trasuda incertezza, insicurezza e mette ansia. Il tutto dove persone innocenti possono essere feriti dalla cattiveria degli altri e smettere di parlare e di comunicare.
E' davvero una bella impresa quella di cui si è caricato il giornalista sportivo con la passione per la narrativa per ragazzi, Garlando. Spiegare la complicatezza dei grandi personaggi e dei grandi eventi della storia e della contemporaneità alle persone che di complicatezza e di complessità hanno, per ragioni biovgrafiche, un'esperienza limitata.
Questa, che coinvolge il vicario di Cristo sulla terra, è una delle trame romanzate per leggere la biografia di una grande anima tra le più riuscite, o almeno così mi sembra.
Certo "Io e il Papu" resta un libro per bambini "colti", anche se il gioco delle figurine Panini come lingua veicolare tra l'anziano Papa e il piccolo Arcadio sembra una trovata veramente efficace (ma almeno per l'adulto richiede un livello di attenzione doppio rispetto alle parole ordinarie). E la stessa lettura del libro pare richiedere un qualche accompagnamento adulto.
Mi auguro che bravi e motivati insegnanti riescano ad utilizzare strumenti narrativi come i testi prodotti da Garlandi e che lo stesso facciano i genitori sensibili, in grado davvero di aiutare giovani lettori a crescere e magari crescendo anche loro come lettori già adulti insieme ai propri studenti e ai propri figli.

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