Quando mi chiamò per nome e cognome, mettendo nella pronuncia quattro erre sonore e vibranti, sentii un tuffo al cuore. La sua voce era inconfondibile.
Dino: Ma che c*** fate a Pontedera? Non vi si può lasciare soli dieci anni che fate un c***.
Roberto: Ti riferisci alla Madonna Ferragni?
D: Lascia perdere. Quell’addobbo artistico è una ganzata per attirare citrulli a comprare nei negozi del centro. Siamo nella società dei consumi. Non possiamo mica fare i santarellini. Un po’ di pubblicità alla città bisogna pur farla.
R: Allora parli di Piazza Curtatone, che hanno deciso di intitolare al pugile Mazzinghi?
D: Si sono bevuti il cervello. Ma Giacomo non ha detto nulla? I socialisti di Pontedera non hanno protestato? Noi siamo figli della tradizione risorgimentale. Non ce lo possiamo mica scordare. Come diavolo si fa a cambiare nome al cuore della città? E senza neanche un briciolo di discussione nelle sezioni. Capace che non hanno nemmeno chiesto il parere alla Sovrintendenza.
R: Non mi pare di aver sentito nessuna protesta provenire dal vostro circolo.
D: Quelli sono r****. Ma almeno qualche vecchio comunista avrà sbraitato? Anche per quello stalinista di Togliatti l’unità nazionale e il risorgimento erano valori intangibili.
R: Non pervenuto, Dino.
D: Chissà come se la ridono i preti di questa faccenda di Curtatone. Se fosse stato per loro l’unità nazionale non si sarebbe neppure fatta, a meno di non finire tutti sotto il Papa Re.
R: Ti sbagli. Diversi amici cattolici sono scesi in campo per difendere Piazza Curtatone e trovare una soluzione diversa per il pugile.
D: Beh, vuol dire che i nipotini del presidente Gronchi hanno più sale in zucca dei nostri ex compagnucci.
R: Lo credo anch’io.
D: E gli ex sindaci che dicono?
R: Un paio concordano con il Comitato che vorrebbe mantenere il nome risorgimentale della piazza e trovare una soluzione alternativa per omaggiare come merita il grande pugile.
D: E i giovani studenti? Gli eredi del battaglione universitario pisano? Almeno loro si saranno schierati?
R: Un assordante silenzio. Hanno sicuramente di meglio da fare.
D: Cristo, allora vuol dire che anche la scuola è a gambe all’aria. Quanto ci s’era lavorato con la Daniela, Enzo e Francesco.
D: E i liberali guidati dal giovane Montorzi? Almeno loro si saranno mossi?
R: Sì, il più dinamico di tutti è proprio Mario. E’ lui che sta sventolando il tricolore in mezzo alla battaglia per mantenere il nome di Curtatone alla piazza.
D: Allora c’è speranza. La faccia da garibaldino Mario ce l’ha e di coraggio ne ha da vendere.
R: Ma come hai fatto a sapere di questa storia?
D: Internet è arrivato anche quaggiù.
R: Allora perché non scrivi una bel messaggio di protesta? Una delle tue pepatissime lettere agli amici. Siamo quasi alla fine dell’anno.
D: Non ti ci mettere anche te. Quelli con i miei peccatucci possono solo leggere i post su facebook. Ma il pulsante per inviare commenti, mettere like e spedire faccine ce l’hanno disabilitato. Un tormento.
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