giovedì 7 marzo 2024

NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE?

Per gli stati dell`Unione Europea una vittoria elettorale di Trump potrebbe non essere quel disastro che molti paventano. Certo, i rischi ci sono. Ma… un Trump presidente potrebbe offrire all’UE anche alcune opportunità storiche, ribaltando gli assetti codificati non solo dopo il crollo del muro di Berlino, ma anche dopo la fine della seconda guerra mondiale.

L’UE potrebbe essere costretta a ragionare più seriamente sulla propria difesa e potrebbe assumere, per la prima volta dopo 80 anni, decisioni in totale autonomia, come certe dichiarazioni di Trump sembrerebbero voler incoraggiare.

E il dibattito è in parte iniziato lungo tre direttrici: (1) creare un enorme debito comune europeo per la difesa e la sicurezza, (2) sostenere una forte industria bellica europea e, molto in prospettiva, (3) costruire un esercito comune europeo.

Tutte queste direttrici sono molto onerose, molto pericolose e di difficile gestione. Va aggiunto che implicano un'ulteriore cessione di sovranità nazionale che pochi stati intendono offrire. Inoltre tutte le direttrici sono in palese contraddizione con i punti forti della transizione ecologica che non prevede investimenti in armi ma in tecnologie sostenibili e pulite.

L’UE potrebbe allora cogliere la palla al balzo e orientare il proprio dibattito  verso il NEUTRALISMO ATTIVO e concordare con Trump l’uscita collettiva dei paesi europei dalla Nato e poi proclamare tutti gli stati dell’Unione Europea “neutrali” ai sensi del Trattato dell’Aja del 1907 e del diritto internazionale. Cio' potrebbe essere fatto senza fare ulteriori debiti comuni europei per la difesa, senza aumentare la spesa pubblica per armi (già oggi assai rilevante nei diversi stati europei) e senza progettare nessun esercito comune europeo. 


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