mercoledì 20 marzo 2024

PERCHÉ SERVE UNA SCELTA NEUTRALISTA EUROPEA

 La guerra in Ucraina ha il valore del crollo del muro di Berlino. È un salto della storia. L’orologio è tornato indietro nel tempo. Ciò ha modificato gli assetti politici e le relazioni tra molti stati. Soprattutto ha squassato il contesto dell’Europa centro orientale. 

L’Unione Europea, insieme agli Usa e agli inglesi, ha deciso di aiutare economicamente e militarmente la resistenza dello stato ucraino e di sanzionare l’espansionismo russo, ma evitando di infilarsi direttamente nella guerra. Contestualmente Svezia e Finlandia, paesi tradizionalmente non allineati e neutrali, hanno chiesto l’adesione alla Nato, che li ha accolti. Per ragioni di sicurezza. Inoltre i paesi europei, Germania in testa, hanno dichiarato di voler aumentare la spesa militare per difendersi meglio da una paventata aggressione russa all’europa occidentale. Altri paesi hanno detto la stessa cosa. Ma per ora, per fortuna, tutti nicchiano e non spendono. COVID, costo del denaro e crisi del gas russo pesano sui bilanci statali. Frenando il riarmo.

Nell’UE si è iniziato però a ragionare di armonizzare la spesa militare tra i 27 stati, di sostenerla facendo debito comune e a pensare ad un esercito comune europeo o a qualcosa del genere. Ma, per fortuna, la tragica guerra ucraina non sta spingendo troppo la discussione su questi aspetti.

Poi ci sono le sparate di Trump sulla NATO, le prossime elezioni in Usa, le minacce russe di usare la bomba atomica. Ma nonostante tutto un dibattito sulla necessità che l'Europa si metta in grado di difendersi da sola di fronte alla minaccia Russa non decolla. 

I realisti sostengono che da 80 anni l’Europa ha delegato la propria sicurezza militare agli Usa e cambiare ora sarebbe troppo rischioso e soprattutto troppo costoso. 

I sovranisti sognano uno scatto di reni dell’UE che recuperi un proprio ruolo politico militare. Ma sono molto divisi anche tra loro.

Il difetto di queste due posizioni è che potrebbero far continuare a lungo la guerra di occupazione dell’Ucraina da parte della Russia. Perché la Russia è una potenza militare con un'industria militare seconda solo a quella Usa e forse alla Cina. Ha la bomba atomica. E non può perdere la guerra senza che tutto il gruppo dirigente venga azzerato. Violentemente. 

C’è una terza via? 

Si. Proclamare la neutralità dell’Europa, secondo le regole del Trattato dell’Aja del 1907 e accettare subito in Europa un’Ucraina neutrale dentro gli attuali confini presidiati dagli eserciti. 

Dichiarandosi neutrali i paesi europei dovrebbero anche uscire dalla Nato e aderire ai paesi non allineati. 

Questo consentirebbe di poter guardare alle decisioni degli Usa con ragionevole tranquillità.

Sarebbe una maniera per riportare l’orologio della storia verso un’ora legale, pacifica e non allineata con alcuna grande potenza.

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