Mentre alcuni sindaci della Valdera non temono il confronto con i loro avversari semplicemente perché non avranno liste di opposizione a sfidarli, il sindaco di Pontedera ha annunciato di non voler partecipare a confronti con gli altri candidati sindaco, perché, dice lui, si comportano da birichini, non sono competenti come lui e gli schizzano fango addosso.
Cosi un sindaco che ha una macchina elettorale senza precedenti nella storia delle elezioni pontederesi, che produce video e comunicati che nessuna persona può farcela a vederli e a digerirli, un sindaco con una potenza mediatica molto concentrata sul suo ruolo e la sua persona, un uomo che pontifica con un piglio da Superman su Pontedera e sull’universo mondo, decidendo di regalare ai suoi elettori socialvedenti perfino un Bignami del vocabolario della Crusca, il tutto senza sentirsi neanche per un attimo un tantinello eccessivo; uno che ha fatto una campagna acquisti candidati che nemmeno Berlusconi ne fece una simile alle politiche del ‘94, uno che sa tutto di tutto e anche di più, uno così vorrebbe perfino candidati dell'opposizione di suo gradimento: bravi, carini e che non lo mettano a disagio. Così si lamenta se il candidato del Centro Destra sbaglia, a suo dire, qualcosa e si permette di lanciargli addosso affermazioni errate.
Ma si può?
Si può predicare di voler ascoltare e dialogare con tutti (i DIALOGHI URBANI sono una sua idea,no?) e poi rifiutarsi di accettare un confronto pubblico, vero, davanti ad un pubblico vero e non ad una clac di amici, oppure in TV, con gli altri candidati sindaci che non può scegliere lui?
E poi, uno che dice di essere un grande sportivo e un attimo dopo si rifiuta di correre con i propri antagonisti CHE TIPO DI SPORTIVO E'?
Uno a cui piace vincere facile?
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