sabato 25 maggio 2024

IL COMICO VERGASSOLA IN BIBLIO LUZI A SAN MINIATO

 Chissà se oggi il comico Dario Vergassola, che sarà alla Biblio Luzi a parlare nel festival della città dei lettori, dirà qualcosa anche delle bibliotecarie maltrattate dall’amministrazione comunale, che in queste settimane sono state protagoniste di lotte a difesa della cultura, oltre che del loro posto di lavoro.

In effetti, a pensarci bene, nella loro storia e nella loro lotta, qualcosa di comico c’è.

Forse farà notare, col suo proverbiale umorismo freddo, come il modo migliore e più rivoluzionario per fare crescere il numero dei lettori sia proprio quello scelto dall' amministrazione comunale ovvero di cacciare le bibliotecarie esperte in servizio e di sostituirle con persone che non hanno alcuna specifica professionalità.

Oppure forse sosterrà come l’incremento dei lettori si ottiene non mantenendo aperte le biblioteche, ma chiudendole come sta avvenendo a San Miniato Basso.

O forse sottolineerà come per contrastare la crisi della lettura un sindaco e il suo brillante assessore alla cultura debbano costruire la biblioteca nel posto più scomodo e irraggiungibile del Comune, in quello dove si deve consumare più benzina per arrivarci, alla faccia della crisi climatica, in quello dove ci sono meno parcheggi e in quello dove si deve pagare il parcheggio più salato o si rischia più facilmente di beccarsi una multa.

E infine potrebbe far notare al sindaco che prendersela con alcune  lavoratrici che vogliono lavorare in un ambiente bibliotecario e archivistico sicuro non fa ridere proprio nessuno, anzi fa arrabbiare molti.

Ma una storiella come quest’ultima il comico non potrebbe davvero raccontarla. E' troppo inverosimile. E  nessuno, ma proprio nessuno a San Miniato, potrebbe anche solo lontanamente credere che un sindaco del PD, sostenuto dalla Schlein, da Giani e tutta la compagnia cantante le lodi sulla sicurezza sul lavoro, possa avere anche solo pensato una ritorsione verso delle lavoratrici che, dopo anni di segnalazioni che erano rimaste inascoltate, hanno chiamato i vigili del fuoco per fare accertare che i locali dove lavoravano non erano affatto sicuri. E per questo il sindaco ha dovuto chiuderli i locali.

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