venerdì 15 aprile 2016

Anche la Guazzini rottamata come le lapidi sulla strage del Duomo

In attesa che si squarci il silenzio del sindaco-padrone del comune di SM e il baffuto domatore di assessori riottosi spieghi al popolo le ragioni della cacciata, l'ex assessore Guazzini è brevemente intervenuta in pubblico associando la sua defenestrazione con la rottamazione delle lapidi sulla strage del Duomo. Questa citazione lapidaria, insieme al sostegno che Francesco Lupi, segretario cittadino del pd ha espresso a Manola, pur evitando di sottolineare le distanze, che però ci sono tutte, con l'arcigno condottiero del comune, comincia a dirci qualcosa dello scontro in atto. Anche la stampa locale si sta posizionando. Sdraiata sul prode rottamatore o ... tiepidamente critica, come da lunga tradizione. Vedremo se davvero tutto finirà solo con qualche mugugno. Di certo, e me ne dispiace per San Miniato, la giunta si impoverisce con la cacciata di Manola e per i sanminiatesi è un'ulteriore mazzata che proprio non ci voleva. Insomma piove sul bagnato. No, non ci voleva.

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