martedì 8 novembre 2016

Anche a Pontedera abbiamo grandi personaggi
Credo che i pontederesi debbano essere grati a Mario Marianelli per la produzione di testi che sforna uno dietro l'altro con la velocità e la bravura di un Camilleri (supportato anche da quella straordinaria equipe editoriale costituita da Michele e Valentina). Perchè va detto che anche il primo volume dell'ultima fatica dell'infaticabile ultraottantenne è un piccolo capolavoro di proustiana nostalgia. C'entra poco con l'alluvione, ma racconta e illustra tutta una sfilza di pontederesi e di luoghi della pontederesità che è una goduria da leggere (almeno per un ultrasessantenne come me). Il libro riporta autentiche chicche, tra cui una frase che ho sentito diverse volte nella mia infanzia. La pronunciava Enrico "del Gobbo" (del Bar "del Gobbo") che era solito dire a chi entrava nel suo caffè: "Bah, vieni brodo!". Ma, come scrive Marianelli, il bar del gobbo era soprannominato anche il bar degli ignoranti e il saluto di Enrico agli avventori non era offensivo. Era una frase pontederesamente affettuosa scagliata dal barman per consentire all'avventore di capire subito dove fosse capitato. Grazie Mario. Grazie per aver conservato nella memoria scorci della Pontedera popolana e borghese che fu e per avere la forza, la voglia e la caparbietà per tirarla fuori e fissarla sulla carta a beneficio degli anziani di oggi e, spero, dei posteri. Aspetto in gloria (insieme a tanti altri pontederesi) anche i prossimi ponderosi volumi. Bravo!
PS. Un solo piccolo appunto per la parte maschile del tagetico duo editoriale: non si può pubblicare un libro così senza un adeguato indice dei nomi delle persone e dei luoghi citati. Né si possono aspettare gli indici analitici che sicuramente accompagneranno tra vent'anni il 15esimo volume di memorie di Mario. Credo che già dal volume secondo occorrerà provvedere con un adeguato apparato critico. Su certe cose si può peccare solo una volta.



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