sabato 10 febbraio 2024

LO SCACCO DELL'EX IPSIA

Tra gli edifici fantasmi che popolano Pontedera c'è l’ex IPSIA di via Manzoni. Nel programma del sindaco del 2019 la questione non fu inserita, ma la struttura in gran parte vuota da anni era già allora ben visibile e in una certa misura di competenza comunale.

Infatti è dal 2011 che la provincia di Pisa (proprietaria di gran parte dell’immobile e del terreno) e il comune di Pontedera (proprietario di alcune parti del complesso) tentano di vendere la struttura non più utilizzabile come scuola. Ma dopo quasi 15 anni e 4 o 5 gare andate a vuoto, l’edificio non è stato ceduto a nessuno. Non proprio un bel risultato. Ne è responsabile qualcuno? Ci si può fare qualcosa?
Beh, nel 2018 alcune pareti esterne della struttura sono state dipinte, con un investimento riconducibile al comune di Pontedera. Obiettivo non dichiarato, rendere meno inquietanti gli edifici fantasmi, in attesa di venderli.
Ma, ripeto, dopo quasi 15 anni la situazione è ferma e non si sa quando quest’area degradata e inutilizzata nel cuore della città sarà rigenerata e rifunzionalizzata.
È vero che la maggiore responsabilità della mancata vendita è attribuibile alla Provincia di Pisa. Ma visto anche il ruolo di consigliere che il sindaco svolge in Provincia e visto l’interesse che il comune di Pontedera ha nel riqualificare questo pezzo di quartiere, possibile che non sia riuscito a fare qualcosa di meglio?
È vero che non si può giudicare un’amministrazione per cose che non ha promesso di fare.
E tuttavia vedere due enti pubblici che non sono riusciti ad alienare una struttura fantasma, che fa compagnia a tanti altri palazzi inutilizzati in Pontedera, non è solo un peccato, ma un danno per la città.
E qui una responsabilità politico amministrativa c’è, anche se condivisa con la Provincia, che però ha sede a Pisa e guarda Pontedera da 20 km di distanza.
Cosi più passa il tempo e più i disegni sui muri dell’ex IPSIA assumono il sapore di uno scacco che l’amministrazione comunale sembra aver portato a se stessa e da cui non sa come uscire.

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