martedì 5 novembre 2024

LA ROTONDA DI PLASTICA

La giunta pontederese, che (per fortuna) spende e spande per la cultura, ha dimenticato la povera statua in marmo dello scultore Carmassi chiamata “Oleandra”, che fino al 2017 troneggiava al centro della rotonda della Bellaria, prima di spezzarsi e di cadere rovinosamente.

Così mentre investe 40.000 euri per il restauro del muro di Baj e altre manifestazioni collegate (e ben 55.000 euri per la festa di Halloween), per l’Oleandra il piatto piange.

Voluta fortemente dal sindaco Paolo Marconcini, la statua giace parcheggiata in qualche deposito di marmi verso Massa e Carrara, in attesa di essere ulteriormente dimenticata.

Dalla caduta sono passati 7 bilanci e due elezioni comunali, ma i soldi per avviare almeno a rate il restauro non si trovano. Ipotizzo che forse neppure si cerchino. 

Al suo posto, in mezzo alla rotonda, è stato collocato un cubo di cartone plastificato con l’immagine del marmo.

Ovvio che il restauro dell’Oleandra non interessa neppure a molti pontederesi. Né di destra, né di sinistra. Né al circuito di artisti e critici che circonda il giglio magico che gestisce da 6 anni il bilancio del Palazzo. Il rapporto tra arte e politica è così.

Perciò avanti col cubo di cartone plastificato. Tutto legittimo. Non mi si fraintenda. Tutta questione di sensibilità e di gusti.

Del resto, come avrebbero detto i vecchi, se abbiamo un santo patrono con la testa di cartone, possiamo anche tenere in mezzo a una rotonda il cubo plastificato di una statua di marmo. O no?

Che c’è di male? 

Niente.

E quanto durerà questa pantomima? 

Azzardo: almeno tutta questa consiliatura e oltre.

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