Come previsto, non solo il progetto dell’Atelier della Robotica non va avanti, ma siamo arrivati alle soglie di un contenzioso che probabilmente lo investirà. Con danni, spese legali e altro tempo perso.
Lo annuncia la determina n. 1169 del 19.11.2025 del comune di Pontedera che formalizza ad un noto studio di avvocati fiorentini l’“incarico di assistenza stragiudiziale” per sostenere una probabile causa a fronte del procedimento “di recesso/risoluzione del contratto relativo all’Atelier della Robotica” attuato dal comune di Pontedera nei confronti della ditta che aveva iniziato i lavori sui capannoni dove sarebbe dovuto sorgere l’ATELIER e dove, invece, tra qualche anno, forse, apparirà un bel parcheggio. Forse.
Per farsi assistere negli atti amministrativi il comune impegna intanto circa 4.500 € per dare l’incarico agli avvocati di studiare le carte del “recesso” per fare uscire il comune fuori da questo gran garbuglio.
Piccola somma, si dirà. Vero. Ma se la causa diventerà più complicata, la determinata prevede che la parcella degli avvocati potrà crescere.
E comunque questo è il minimo, perché la medesima determina informa che la controversia sul contratto che il comune va a rescindere potrebbe comportare, visto l’importo dell’appalto, una cifra tra i 260.000 e i 520.000 euri. Una bella batosta, se la causa verrà intentata e se verrà persa dal Comune.
Ma c’è la possibilità di perderla la causa?
Beh, nella determina si dice che la rescissione è stata voluta dal Comune perché il progetto originario messo in appalto e parzialmente avviato non andava più bene (al comune) e il Comune, in accordo con la Regione e coi futuri soggetti gestori dell'Atelier, costruirà l’Atelier in un altro posto, nello spazio già pensato per il parcheggio multipiano (su cui, per altro, insiste già un contenzioso e su cui si sono già spesi soldi per avvocati).
Riassumendo. C’è qualche concreta possibilità che il contenzioso e la causa sull’appalto collegato con l’Atelier vengano attivati e persi. E che questo si sommi al contenzioso del parcheggio multipiano.
Ovviamente speriamo che il Comune se la cavi e che le spese siano minime, ma fa tanta tenerezza rileggere oggi l’articolo del luglio 2020 di QUINEWSVALDERA (che allego) in cui l’assessore Mattia Belli, portavoce della Giunta guidata dal sindaco Matteo Franconi, annunciava, 5 anni fa, le magnifiche sorti e progressive del Viale Rinaldo Piaggio, magnifiche sorti che nel giro di pochi anni non solo sono quasi TUTTE svanite, ma si sono aggravate con la chiusura dei parcheggi attorno alla biblioteca Gronchi e con la chiusura da 3 anni e mezzo di via Maestri del lavoro: una chiusura quest’ultima che crea discrete difficoltà di collegamento tra stazione ferroviaria e parcheggio ospedaliero e che il comune risolverà, tramite la SIAT, con un intervento costosissimo e sul cui avvio (più volte annunciato e più volte rinviato) non ci sono, per ora, certezze.
Certo in consiglio comunale l’assessore Belli continua a dire, come fa Giorgia Meloni coi centri in Albania, che i lavori sul viale Piaggio ci saranno. Ce lo auguriamo, ovviamente.
Intanto però i suoi dirigenti si preparano ai contenziosi sugli appalti andati male, mentre il consiglio comunale stanzia 25.000 € per "ridefinire" il progetto Atelier.
Eh sì, come ha detto l’assessore Belli ieri almeno una decina di volte in consiglio, la situazione è davvero molto complessa.

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