Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicolò Stella, ha scritto sulla sua pagina facebook un breve post sulla nomina effettuata dal Sindaco di 2 rappresentanti del Comune all'interno del CDA di ECOFOR service. Quest’ultima è una società partecipata dal comune di Pontedera al 28%, gestisce la discarica e lo smaltimento di rifiuti non pericolosi e impianti di produzione di biogas da rifiuti e altre attività collegate. ECOFOR service versa nelle casse comunali risorse economiche importanti e recentemente si è dotata anche di una propria fondazione culturale. Di fatto è una presenza economica e socioculturale importante in città.
Stella ha ironizzato sul fatto che il sindaco (di centro sinistra) avesse in questa circostanza agito in maniera simile a certe nomine patrocinate da Arianna Meloni (di centro destra), lasciando intendere che l’amichettismo nelle scelte pubbliche è una caratteristica comune a tutti i politici italiani. Ha perfettamente ragione.
Di fatto lo spoil system, che consente a chi vince le elezioni politiche o amministrative di piazzare i suoi uomini e le sue donne nelle società gestite o partecipate dagli enti pubblici e questo sia a livello nazionale (vedi RAI, ecc.) che regionale e locale, è una regola in uso almeno da quando agli italiani si sono dotati di una democrazia (ovvero dal 1945).
L’amichettismo è infatti noto nella letteratura scientifica, insieme al clientelismo e ad altri fattori sociali, sotto l’etichetta più ampia di “familismo amorale” che alcuni sociologi stranieri hanno studiato per l’Italia fino dagli anni ‘50 (cfr. Edward Banfield, Le basi morali di una società arretrata).
Per rimanere a Pontedera, negli anni ‘50 ad esempio le sinistre che guidavano il Comune si spartivano regolarmente la presidenza dell’ospedale Lotti (è da lì che cominciò ad es. la sua carriera politica il giovanissimo Giacomo Maccheroni) e fino agli anni ‘90 è impossibile trovare un democristiano (la DC stava all’opposizione) in ruoli di primo piano in società pubbliche collegate al Comune.
Per questo sono arciconvinto (e credo che Stella concordi con me) che se al posto dell'attuale sindaco a palazzo Stefanelli ci fosse un sindaco di centro destra nominerebbe di sicuro in ECOFOR due persone di sua assoluta fiducia, appartenenti alla sua area politica e alle sue amicizie. Lo stesso farebbe per le nomine di pertinenza comunale nei cda della Fondazione cultura, della Fondazione Piaggio, della SIAT ecc.ecc.
Perché tutti i politici e i sindaci esaltano a parole il merito e dicono di voler scegliere i migliori nei ruoli importanti, ma guarda caso alla fine scelgono sempre persone di cui si fidano.
Per questo la cosa più importante per una democrazia (anche locale) non è solo mettere al potere i migliori. E questo perché non c'è migliore che sfugga all’amichettismo e agli errori; e poi perché anche il voto popolare non sempre seleziona i migliori. La sana democrazia è quella che consente di cambiare regolarmente e pacificamente chi sta al potere e i suoi collaboratori. Avendo chiaro che si tratta sempre di sostituirli con altri. E poi continuare a cambiarli con altri ancora. Sempre regolarmente e pacificamente. L’importante è evitare che si consolidi troppo chi sta sul seggiolone ed escluda una parte della società dall’accesso all’esercizio del potere, il quale, nonostante le leggi, è sempre un po' arbitrario e inevitabilmente amichettista.
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