sabato 22 novembre 2025

CHI HA PAURA DEI NUMERI DI BANKSY BANSKY?

A 2 settimane dalla chiusura della mostra di Banksy & Friends al PALP, nessun comunicato è stato emesso né dalla Fondazione Cultura, né dal Comune di Pontedera per presentare un bilancio quantitativo e qualitativo dell’evento. 

Niente numeri. Niente riflessioni. Niente valutazioni. Niente di niente. Come se una mostra durata 4 mesi e molto pompata, almeno sui social, con tanto di conto alla rovescia negli ultimi giorni di apertura, non fosse mai accaduta. Dimenticata. Divorata nel presentismo che domina.

Lo so bene: i numeri non sono tutto. Ma se in politica tutto si può dire tranne i numeri, non ci sarà mai modo di aggrapparsi a qualche certezza per esprimere valutazioni un po' più serie.

I numeri e, come sostenevano già nel Medioevo, le ragioni vanno insieme. Una politica moderna, anche locale, dovrebbe partire da lì.

Ma allora perché la Fondazione Cultura (braccio operativo dell’amministrazione) e il Comune si comportano così? 

Di cosa hanno paura nel rivelare i numeri sicuramente rilevati?

Cosa spinge Fondazione e Comune a oscurare quanti paganti abbia registrato Banksy a Pontedera?

Sfuggire a queste domande, sembra un atteggiamento un po' alla Meloni. Anche la premier dichiara infatti di apprezzare le critiche, ma poi si rifiuta di rispondere a chi le fa le domande scomode.

Che al fondo ci sia la paura di farsi valutare? 

E se è così, quale è la ragione di questa paura?

Il presidente della Fondazione cultura è appena stato promosso anche presidente di ECOFOR service, mentre il sindaco e il suo assessore alla cultura sono stati rieletti un anno fa nel ruolo. Nessun dato, anche il più catastrofico, sulla mostra Banksy può far traballare le loro poltrone, nè quelle delle new entry nel CDA della fondazione. Nessuno "scossone" li minaccia. 

Eppure tacciono, anche di fronte ai giornalisti locali che immagino abbiano chiesto loro questi dati.

Ma chi gestisce istituzioni pubbliche come fa a non sentire quanto sarebbe opportuno invece rispondere alle domande dei cittadini? 

Anche dei più rompiscatole, come lo scrivente vecchietto da tastiera. 

Ci si è forse già dimenticati di quando lo si incoraggiava a insistere?

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