GERMANIA, ITALIA E UNIONE EUROPEA. UN BEL LIBRO DI ANGELO BOLAFFI.
Ho letto in questi giorni il libro che Angelo Bolaffi ha intitolato "Cuore tedesco. Il modello Germania, l'Italia e la crisi europea", Donzelli, 2013, pp. 288. Tratta dell'intricato e affascinate rapporto tra Germania, Italia ed istituzioni europee. Senza dubbio è anche la riprova che i libri restano lo strumento conoscitivo migliore per avere una visione più complessa e meno distorta delle cose e delle relazioni. E la lettura delle mille sfumature di tedesco e di Europa che Bolaffi, buon conoscitore dell'argomento, ci propone è una specie di goduria per la mente che viene stimolata a leggere il rapporto Germania/Europa da molti punti di vista, mai banali, alcuni dei quali inediti. Il libro ci fa anche capire che se la discussione su questo tema rimarrà a livello dei soli giornali, resterà rozza, semplificata ed infarcita di stereotipi. Resterà inficiata da nazionalismi, da punti di vista locali e da quella arroganza che spinge ad urlare i diversi punti di vista anziché a confrontarli. Ma per chi ha tempo per leggere e voglia di capire, Bolaffi racconta il punto di vista della Germania su se stessa e sull'Europa e descrive con lucidità le caratteristiche di quel capitalismo "renano" che sta mietendo risultati interessanti anche in questo periodo di crisi e che i tedeschi propongono come modello agli europei. Bolaffi argomenta di una Germania che mantiene un forte senso di colpa rispetto alla seconda guerra mondiale e alla shoah, ma che riesce anche a guardare avanti.
Spiega anche di una Germania che non sembra tentata dal desiderio di egemonizzare il continente, nè di volersi giocare rivincite di alcun tipo. Semmai Bolaffi vede una Germania che riflette sull'ipotesi di disimpegnarsi dall'Europa, perché il progetto europeo, dopo il crollo del muro di Berlino e la fine dell'impero russo è cambiato ed è diventato più complesso e difficile da gestire. Anche per un paese forte come quello tedesco.
Il libro entra anche nelle vicende dell'euro e fornisce una spiegazione interessante delle scelte monetarie tedesche ed europee. Ovviamente molte delle annotazioni di Bolaffi potranno suonare discutibili se invece di assumere un atteggiamento amichevole verso la Germania (come fa Bolaffi) se ne assume uno ostile e prudenziale, come accade ai principali quotidiani europei che riflettono i sentimenti di molti dei loro lettori. Ma il valore ed il coraggio del libro, fuer mich, sta anche nel saper navigare contro corrente, nel combattere gli stereotipi antitedeschi e antiMerkel, portando argomenti e cercando di approfondire i problemi, anziché lanciare indiscutibili verità. Mi auguro che il libro di Bolaffi trovi molti lettori, anche perché l'Europa senza tanti lettori forti e che pensano con la loro testa non si farà. Ci scommetterei.
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