venerdì 8 dicembre 2023

IL SINDACO E IL VECCHIETTO DA TASTIERA

Il sindaco ha pubblicato un post su uno dei suoi profili in cui se la prende con un vecchietto narcisista e rompiscatole che critica le attività della pubblica amministrazione e quindi anche lui e lo fa più per ragioni e velleità personali che per motivazioni concrete o politiche. Il vecchietto da transenna secondo il Sindaco non sa quanto sia complicata e dura l’arte di amministrare un comune e quindi si lamenta snobisticamente e inutilmente.

Francamente non so se il Sindaco si sia ispirato a me (che in effetti ho scritto diversi post critici nei confronti dell’amministrazione pontederese) per delineare questo personaggio. Comunque, a me questo vecchietto sta simpatico e mi ci riconosco. Tranne che per la transenna e lo snobismo. Mi sento infatti più un vecchietto da tastiera, che a fine mandato di questo sindaco, dovendo decidere se rivotare lui o scegliere qualcun altro, per ragioni politiche pensa per primo di misurare le cose che il sindaco aveva promesso di fare nella scorsa campagna elettorale e invece non ha fatto. Soprattutto nel settore culturale, quello che conosco meglio, per ragioni professionali. Parlo di Teatro Era, eventi e feste dai costi importanti, biblioteca Gronchi, Palp, Atelier della Robotica, gestione di Villa Crastan, Fondazione Piaggio, rapporti con le associazioni culturali cittadine e molto altro. Il vecchietto da tastiera, che è stato un elettore del sindaco nel 2019, esamina i dati e i fatti, le promesse e le realizzazioni effettive e su ciascun tema propone ai suoi follower su facebook analisi e riflessioni. Perché lo fa? Perché, in seconda istanza, il tastierista intende favorire un dibattito, generare più consapevolezza e coinvolgere il maggior numero di persone su questi argomenti. Poi ciascun elettore deciderà con la sua testa, ma con più cognizione di causa. Non va bene?
Teatro, biblioteca, Palp, Villa Crastan sono elementi importanti della nostra vita culturale. Ed è necessario che i cittadini ne conoscano il funzionamento e i numeri per valutare, ripeto, l’operato degli attuali amministratori e per poter chiedere a chi si metterà in lista per governare il Comune nel 2024 che idee abbia su questi oggetti e istituzioni e cosa intenda fare per valorizzarli. Preciso infine, per i curiosi, che il vecchietto da tastiera, benché appassionato di politica, non si infilerà in nessuna lista. Lui ha già dato. Si accontenta (se ci riuscirà) di stimolare una discussione che attualmente oscilla tra il soporifero e il bizzoso, senza affrontare i dettagli e quindi le soluzioni vere dei problemi. In questo il tastierista è presuntuoso, lo ammetto.

Nessun commento:

Posta un commento