venerdì 13 dicembre 2024

BIBLIO GRONCHI: I PROBLEMI APERTI E I SOLDI PER LE FESTE

 La maggioranza consiliare pontederese ha coinvolto nelle sue smanie festaiole anche Biblio Gronchi.

Convegni, incontri e animazioni per una spesa di diverse migliaia di euro (tra piante, catering, eventi, accoglienze e altro). Non molto, ma una cifra probabilmente superiore alle risorse che il comune mette di tasca propria per acquistare libri per la Gronchi anche quest’anno. Una miseria, per chi sostiene di voler promuovere la lettura.

E allora ecco la prima domanda: ma non sarebbe stato meglio spendere questi soldi festaioli per comprare più libri e provare a riportare il livello di prestiti (da patrimonio) almeno ai livelli pre-covid?

Già perché secondo i dati provvisori disponibili il PRESTITO LIBRARIO di Biblio Gronchi resta di circa 11.000 unità inferiore al livello raggiunto 2019. 

Per non parlare dei dati sugli UTENTI presenti nelle sale di lettura. Lo scorso anno erano stati (nonostante l’utilizzo dell'auditorium come mezza aula scolastica) inferiori del 60% (sessanta per cento) rispetto al 2019. Le presenze si erano infatti fermate nel 2023 a quota 115.000 in confronto con le 305.000 unità registrate dai varchi nel 2019. Un bel calo, non c’è che dire. Quasi un abbandono, che non si è cercato di arginare e poi recuperare. E tra poco credo che i dati del 2024 ci confermeranno per gli UTENTI un andamento non dissimile dal 2023.

Ancora: non è stato risolto il problema di dove gli studenti delle superiori e universitari (a cui si deve la maggiore presenza quotidiana continuativa in biblio) possano consumare uno spuntino all’ora di pranzo. E veder mangiare i giovani tra in transennamenti esterni, sui panettoni di cemento, tra umido, gocciolamenti dall’alto, deiezioni di piccioni e foglie che svolazzano, e questo perché si sono volutamente ridotte al lumicino le sedute interne dello spazio relax, è un vero dispiacere. E certo questo assetto non incoraggia i giovani a tornare a frequentare in massa biblio Gronchi. Anzi queste scelte hanno un sicuro effetto deprimente sulle presenze.

Quanto poi allo studio e alla valorizzazione dei fondi documentari speciali conservati dalla biblioteca, gli investimenti comunali stanno quasi a zero (questo però da sempre) e i risultati sono conseguenti.

Ma, in attesa di conoscere a gennaio gli ultimi dati sul funzionamento di altri servizi bibliotecari (incontri con classi, utenti attivi, ecc,), ci sono i problemi dell’edificio e della location della Biblio che meritano di essere sottolineati.

I due parcheggi laterali alla biblioteca sono chiusi da due anni e mezzo. Due anni e mezzo e nessuna novità sui lavori per riaprirli.

E ancora: perdura la chiusura di via Maestri del lavoro che collega la zona della Stazione con i parcheggi dell’ospedale. 

E poi nessuna sosta breve è prevista a ridosso della biblioteca per utenti che hanno problemi di deambulazione.

Tutti disincentivi a frequentarla.

E che dire degli spazi di accesso alla biblioteca che continuano ad essere completamente imbracati da ponteggi. Una bruttura che non può essere spacciata per una forma di arte contemporanea.

Quanto all’interno come dimenticare che dal muro del pianto (allietato da una copia in pvc del muro di Baj) continua a colare acqua quando piove abbondantemente. Questo perché da 3 anni il cantiere dell’Atelier della Robotica (che doveva risolvere anche questo problema in biblioteca) è fermo e così resterà per molto tempo (visto quanto scritto nel Dup 2025).

In sintesi Biblio Gronchi si presenta come una cattedrale acciaccata, che funziona largamente al di sotto delle sue potenzialità; e soprattutto al di sotto di quanto la comunità avrebbe bisogno.

Anche di questo è bene che la cittadinanza sia consapevole così da poter valutare in maniera appropriata il senso delle spese per le feste.

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