Nonostante tutte le chiacchiere e le promesse elettorali, nonostante la sbandierata collaborazione con la Provincia, ecc. ecc., il colorati palazzi dell’ex IPSIA di via Manzoni restano inutilizzati e non ci sono progettazioni in corso che li riguardano. Per ora non si vendono e non ci si fa niente. Questo vuol dire che ancora per anni li vedremo così.
Ma se questo accade è anche perché mancano sia una vera volontà politica (della Provincia in primis, del Comune per secondo) sia uffici pubblici (anche comunali) che si occupino con concretezza e continuità di questi problemi. Da oltre 10 anni i locali ex IPSIA sono abbandonati nel centro della città di Pontedera e questa amministrazione e la provincia, in tutt'altre faccende affaccendate, non hanno trovato il modo per sbloccarli. Una precedente amministrazione comunale pensò di ridipingerli usando la street art per dare colore ai ruderi. Invece questa amministrazione, in 5 anni e mezzo, … non ha fatto proprio nulla. O meglio: ha rilasciato interviste alla stampa sulle sue buone intenzioni. Ha inserito le sue fantasmagoriche soluzioni nei programmi elettorali del 2019 e del 2024. E poi? Il nulla.
Eppure a Pontedera nel solo centro urbano ci sono almeno una decina di edifici fantasma, alcuni perfino di grandissime dimensioni, non tutti pubblici, che dovrebbero essere monitorati e seguiti giorno per giorno per trovare delle efficaci e praticabili soluzioni di recupero e ripristino. Per aiutare anche i privati a fare la loro parte.
Ma per fare ciò servirebbe un apposito ufficio che ne seguisse la dinamiche. Un ufficio ad hoc per il riciclo degli edifici urbani inutilizzati.
E servirebbe almeno un buon funzionario qualificato che avesse l’incarico e la competenza di studiare e monitorare le dinamiche di tutti gli edifici fantasma della città e fosse in grado di stimolare l’amministrazione, anche a livello politico, a fare i passi necessari.
Ma questo ufficio e questo funzionario istruttore per ora non ci sono. O se ci sono, sono solo negli organigrammi. Non operativamente. E i politici hanno mille impegni e seguire questioni così complicate non può portargli gloria (né voti).
E senza qualcuno che studi continuamente i problemi complessi non c'è soluzione ai problemi complessi.
Probabilmente servirebbe anche un maggiore impegno della società civile che dovrebbe avere più cura della propria città. Servirebbe una cittadinanza attiva che li adottasse questi edifici fantasma. Che ne dibattesse con continuità. Che stimolasse maggioranze e minoranze consiliari a farsene più carico. Sarebbe già qualcosa.
Nessun commento:
Posta un commento