È stato presentato qualche giorno fa nella parigina libreria di Chiara Argelli un bel regalo per il Teatro e per i pontederesi. Si tratta di un volume (edito da Titivillus) che contiene una doppia biografia: quella di Giovanna Daddi e di Dario Marconcini. Due vite che si sono intrecciate tra di loro e insieme si sono avvinghiate al teatro, recitando più ruoli. Quello di attori, registi, animatori, organizzatori, con base tra Pontedera e Buti, ma in realtà artisti erranti per il mondo. E soprattutto, ma non solo, a loro agio nel teatro internazionale di avanguardia, nel teatro sperimentale e in quello realizzato con mezzi poveri. Un teatro che “si cerca” e “fa ricerca”. Che si contamina, che accoglie, “ruba” e restituisce emozioni e riflessioni forti. Un teatro glocale. Che lavora contro l’indifferenza. Un teatro che ha portato con sé (e porta ancora, perché l’esperienza continua) una densità, una ricchezza, una vastità di curiosità ed una profondità culturale che il volume scritto e curato da Carla Pollastrelli e da Gianfranco Carpita solo in parte restituisce. Il libro contiene una ricostruzione della vicenda teatrale della coppia, una lunga e a tratti spassosa e commovente intervista a Giovanna & Dario, una rassegna dei loro spettacoli (purtroppo solo dal 1984 in poi), delle bellissime foto di scena e un certo numero di articoli di giornalisti di fama nazionale dedicati ad alcuni loro spettacoli. Peccato manchi alla fine un indice dei nomi e dei luoghi. Solo scorrere questi indici avrebbe dato il senso della straordinaria avventura teatrale internazionale vissuta da questa coppia nella vita e sulla scena.
E sono loro, Dario Marconcini e Giovanna Daddi, che, svelando molto di sé, hanno fatto davvero un bellissimo regalo di Natale al mondo del Teatro e a noi pontederesi.
Un regalo di cui noi lettori e spettatori dobbiamo essere loro infinitamente grati.
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