sabato 13 dicembre 2025

IL PD E L’ORO DI MOSCA

Sostiene l’Intelligenza Artificiale, IA, opportunamente interpellata, che la Schlein non si sarebbe ancora pronunciata con chiarezza su cosa fare dei circa 190 miliardi russi congelati (in pratica, sequestrati) nelle banche belghe, soldi e titoli che l'Unione Europea vorrebbe usare per sostenere l’Ucraina nella guerra contro i russi. 

Sostiene ancora l’IA che il PD e il suo gruppo al Parlamento europeo sarebbero addirittura favorevoli ad utilizzare il tesoretto di Mosca a favore degli Ucraini, anche se l’IA non dice con chiarezza come intenderebbero farlo.

Sostengo invece io che se l’Europa metterà le mani sui soldi dei russi depositati in Europa, loro, i russi, considereranno questo gesto come un esproprio illegittimo, si arrabbieranno di brutto con noi europei e ci considereranno sempre di più loro acerrimi nemici. Ne conseguirà che le relazioni già disastrose tra russi ed europei precipiteranno, anche se la stampa italiana fingerà di cadere dal pero e dirà: o perché i russi ce l’hanno tanto con noi? O che gli s’è fatto?

Grandiosa poi la mossa conciliante di Mattarella che ieri ha riunito tutti gli ambasciatori per i tradizionali auguri di capodanno, tutti meno quelli russi e  bielorussi. A loro niente auguri di Natale. Così imparano il bon ton. Una maniera davvero molto diplomatica per dichiarare che noi non vogliamo trattare coi russi, ma vincerli, scordandoci però (e per un Presidente che dà lezioni di storia tutti i giorni al mondo, la dimenticanza è particolarmente grave) che né Napoleone, né i generali di Hitler sono riusciti a batterli i russi. E scordandoci che neppure la tragedia del comunismo è riuscita ad azzoppare del tutto l’impero russo e la sua resiliente autocratica società.

Ma tornando agli asset russi, per fortuna pare, pare che la sovranista Meloni si orienti a negare nel consiglio dei ministri europei, quello previsto per la prossima settimana, il consenso dello stato italiano a mettere le mani sui soldi russi congelati in Belgio; mossa questa che dovrebbe stoppare anche la possibilità della BCE di fare debiti collettivi per finanziare la guerra. Ora non è affatto certo che Giorgia tenga il punto. Ma io auspico che lei resista. Anzi mi auguro perfino che prima della riunione del Consiglio dei ministri europei la stessa Schlein si pronunci con chiarezza su questo snodo strategico e sostenga anche la contrarietà del PD a utilizzare gli asset russi e non si allinei con chi vuole andare allo scontro finale coi russi (inclusa una parte consistente del suo gruppo parlamentare europeo).

Auspico infine che anche le numerose sezioni locali del PD si esprimano sull’uso dell’oro di Mosca. Potrebbero uscirne sorprese interessanti.

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